Giarre, docenti e genitori pitturano i locali del Majorana: vince la sussidiarietà VIDEO -
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Giarre, docenti e genitori pitturano i locali del Majorana: vince la sussidiarietà VIDEO

Giarre, docenti e genitori pitturano i locali del Majorana: vince la sussidiarietà VIDEO

VIDEO: LA “CARICA” DEI GENITORI E DEI PROF

Uno straordinario esempio di altruismo e di autentica sussidiarietà. Una risposta decisa all’ignavia delle istituzioni. Accade nel plesso dell’Ipsia Majorana di viale Libertà che ospiterà le 12 classi della scuola media annessa di via Trieste (istituto d’Arte) ora ribattezzata “Montalcini”.

In vista della ripresa delle attività didattiche del 14 settembre prossimo una trentina tra mamme e docenti sono impegnate nelle operazioni di tinteggiatura dei locali scolastici, aule e corridoi, e inoltre: riparazioni di infissi. Una vera e propria corsa contro il tempo considerati i tempi strettissimi. Docenti e genitori hanno attivato una cassa comune caricandosi tutte le spese per l’acquisto di pennelli e colori e tutto il materiale per l’esecuzione delle manutenzioni.

Un gesto nato spontaneamente che, è stato ribadito con forza, non vuole essere un atto di provocazione contro le istituzioni. Tuttavia rimane questo segnale di sussidiarietà che induce alla riflessione.

Comune ed ex Provincia non sono intervenuti e al loro posto lo hanno fatto sinergicamente genitori e docenti. E su questo non c’è dubbio.

Nadia Licciardello, presidente del Consiglio d’Istituto del II Comprensivo ribadisce dal canto suo il valore dell’iniziativa “nata dalla necessità di accelerare i tempi per consentire l’ingresso degli studenti a scuola, considerati i tempi biblici che avremmo dovuto attendere abbiamo deciso di organizzarci da soli. Anche le stesse operazioni di trasloco sono state eseguite dal personale Ata della scuola con l’ausilio di un genitore che ha messo a disposizione un mezzo per caricare gli arredi. Il nostro è un bell’esempio di cittadinanza attiva, senza polemica verso alcuno, anche se non si può sottacere il fatto che le chiavi della scuola ci sono state consegnate nei giorni scorsi, mentre l’accordo tra Comune ed ex Provincia per l’utilizzo di questo immobile risale a giugno. Se non avessimo fatto tutti insieme gruppo, squadra, gli studenti non si sarebbero potuti trasferire in questa struttura”.

Il presidente del Consiglio di Istituto, Licciardello rivolge, poi, un accorato appello all’Area tecnica del Comune riguardo la pubblicazione di un bando europeo “che consente all’Ente comunale di entrare in possesso di 3,2 mln di euro, da utilizzare in un pacchetto di cinque azioni per l’edilizia scolastica e segnatamente la messa in sicurezza e la riqualificazione degli edifici pubblici, l’accessibilità e il superamento delle barriere architettoniche, l’efficientamento energetico e l’attrattività degli edifici scolastici. Il prossimo 28 settembre si apre la piattaforma che consente agli enti comunali l’accreditamento e quindi la successiva redazione del progetto, i cui termini scadono il 30 novembre prossimo. L’auspicio è che l’amministrazione non perda questa importante opportunità, diversamente – conclude la Licciardello – Giarre non potrà più fregiarsi del titolo di “Città delle scuole”.

Tornando ai lavori, resta inteso che, in vista del 14 settembre, data di ripresa delle attività didattiche, occorre eseguire alcune manutenzioni che non possono essere realizzate da genitori e docenti. Si tratta di modifiche nel blocco dei servizi igienici al piano terra e al primo piano dell’edificio scolastico”.

Mario Previtera

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