All’alberghiero di Giarre la festa dei nonni tra tradizione e memoria -
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All’alberghiero di Giarre la festa dei nonni tra tradizione e memoria

All’alberghiero di Giarre la festa dei nonni tra tradizione e memoria

Lunedì 2 ottobre, data recentemente riconosciuta come giornata dedicata ai nonni, presso l’istituto alberghiero “G. Falcone” di Giarre si è svolto un incontro che ha avuto come tema la valorizzazione del patrimonio di esperienza rappresentato dai nonni nella nostra società.

La manifestazione, nata da un’idea della dirigente scolastica Monica Insanguine, con la collaborazione della prof.ssa Sciacca Rosa Maria, referente dell’iniziativa, si inserisce fra le numerose iniziative proposte dall’IPSSEOA aventi lo scopo di rinsaldare i rapporti scuola-famiglia. Sono state coinvolte tre classi dell’istituto: una quinta e due seconde, con una rappresentanza dei rispettivi nonni.

I laboratori di talento manuale sono stati molto coinvolgenti: la mostarda di nonna Nevia presentata in modalità show cooking, la marmellata della dolce nonna Maria Linda, i preziosi ricami di nonna Pippa e la realizzazione delle ceste di olmo dell’instancabile nonno Lucio hanno rappresentato per gli alunni l’occasione per conoscere antichi mestieri e tradizioni del nostro territorio.

La preparazione della pasta fresca col ferretto ad opera dall’energica nonna Carmelina ha introdotto l’intervento della prof.ssa Ester Vitale sulle differenze di stile alimentare tra vecchie e nuove generazioni rilevando la valenza della dieta mediterranea, i cui valori nutrizionali sono forieri di longevità.

Il laboratorio di tris curato da nonno Dante ha ricordato i giochi semplici di una volta, ma ancora attuali per la loro capacità di sviluppare il pensiero logico.

Inoltre, l’incontro ha costituito per gli studenti un importante momento di riflessione sulle condizioni di vita negli anni del dopoguerra: nonno Saro, condividendo col sorriso i suoi ricordi, ha ripercorso la sua infanzia come un tempo in cui nonostante la congiuntura storica fosse sfavorevole, si riusciva a gioire delle piccole cose.

Il preside Girolamo Barletta, presidente della Società giarrese di Storia Patria e cultura, ha contribuito ad approfondire questa riflessione con un intervento ricco di aneddoti relativi alla quotidianità di quegli anni.

Durante la giornata, inoltre, è stata istituita una borsa di studio intitolata al maestro Francesco Arnone rivolta agli alunni delle classi prime dell’istituto.

“Voi siete una preziosa risorsa di valori a cui fare riferimento nell’educazione delle nuove generazioni – ha concluso la preside ringraziando gli intervenuti – e la passione per la bellezza della vita che avete trasmesso oggi si può considerare un messaggio da lasciare ai nostri giovani con l’augurio che riescano a scoprire in loro questa stessa passione che guidi le loro scelte future.”

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