La segreteria provinciale di Messina dell’organizzazione sindacale ha inviato al sindaco Vincenzo Pulizzi una lettera per sollecitare quest’ultimo ed il segretario comunale a stabilizzare, entro il 31 dicembre 2018, tutti i lavoratori precari in servizio presso l’ente di Piazza Annunziata, pena la riduzione dei finanziamenti regionali
L’articolo 3 della Legge Regionale n. 27 del 2016 ha dato ai Comuni siciliani una preziosa opportunità per giungere all’agognata stabilizzazione di tutti i lavoratori precari. Ad evidenziare ciò è la segreteria provinciale di Messina del sindacato Uil-Fpl (Federazione Poteri Locali) in un’apposita lettera inviata qualche giorno fa al sindaco di Francavilla di Sicilia, Vincenzo Pulizzi, ed alla Segreteria Generale del Comune dell’Alcantara.
A scrivere sono, in particolare, il segretario provinciale dell’organizzazione sindacale Giuseppe Calapai, il responsabile territoriale Maurizio Giliberto ed il responsabile aziendale locale Sebastiano Cristaudo.
«Chiediamo – scrivono i tre al primo cittadino francavillese ed alla segretaria comunale Annamaria Costa – che siano attivate le procedure di stabilizzazione del personale a tempo determinato in servizio presso il vostro ente, considerato che oggi la normativa consente la conversione dei contratti da tempo determinato ad indeterminato per l’intera platea dei lavoratori.
«L’art. 3, comma 1, della L.R. 27/2016 stabilisce infatti che in aggiunta al budget ordinario ogni Comune, fino al 31 dicembre 2018, dispone di un budget aggiuntivo da utilizzare esclusivamente per le stabilizzazioni dei precari storici. L’importo di tale budget è pari alla media della spesa sostenuta nel triennio 2013-2015 per il pagamento delle retribuzioni dei contrattisti, comprensiva del relativo contributo regionale».
I rappresentanti sindacali della Uil-Fpl sottolineano inoltre che «tale stabilizzazione non comporta alcun onere per le casse comunali poiché la Regione Siciliana continuerà ad erogare lo stesso contributo finora versato per l’intera durata del rapporto di lavoro.
«Viceversa, la mancata conclusione da parte dei Comuni dei processi di stabilizzazione entro il termine del 31 dicembre 2018, comporterà, a decorrere dal 2019, la riduzione per gli enti locali inadempienti delle assegnazioni ordinarie della Regione in misura pari alla spesa sostenuta per i soggetti non stabilizzati.
«Pertanto – concludono i sindacalisti della Uil-Fpl – la mancata stabilizzazione del personale precario, oltre a costituire fonte di responsabilità diretta e personale a carico dei soggetti inadempienti, espone anche al rischio di un danno erariale, visto che si profila la perdita di finanziamenti e, quindi, un depauperamento delle casse comunali».
Rodolfo Amodeo
FOTO: una passata assemblea dei lavoratori precari del Comune di Francavilla di Sicilia e nei riquadri (da sinistra) il segretario provinciale della Uil-Fpl, Giuseppe Calapai, ed il responsabile aziendale locale, Sebastiano Cristaudo