La querelle politica del mese a Mascali si infiamma sul botta e risposta tra il consigliere Emanuele Nigrì e il sindaco Luigi Messina.

Il primo in una intervista rilasciata ad un tg locale, lungi da ogni forma di razzismo e di xenofobia, aveva denunciato le brutte abitudini di un gruppo di extracomunitari che, contravvenendo alle regole imposte da una corretta raccolta differenziata, depositano sacchi di rifiuti indifferenziati, all’esterno di un immobile di via Amerigo Vespucci, nella frazione di Carrabba, creando possibili problemi igienico sanitari (foto a destra).

“Così come i cittadini rispettano queste persone è giusto che queste ultime rispettino i mascalesi e il nostro territorio e se necessario vengano adeguatamente sanzionati e ammoniti come già fatto a seguito dell’avvio della raccolta differenziata. L’Amministrazione – secondo Nigrì – è assente e si disinteressa dei problemi della gente. Testimonianza ne è la condizione disastrosa in cui versano le strade mascalesi come l’incrocio di via Carrata con la via S. Giuseppe dove  più volte i residenti hanno segnalato la formazione di pozzanghere di acqua maleodorante e via Vespucci priva da decenni di illuminazione pubblica. Oltre all’assenza dell’Amministrazione – denuncia Nigrì – percepisco la mancanza di volontà politica di risolvere questi problemi. Invito il sindaco Messina a cambiare la sua squadra di governo che ha dimostrato di non essere all’altezza del suo compito”.

Il sindaco Messina dal canto suo replica a Nigrì e in una nota scrive: “Del resto, il predetto consigliere, dall’alto (o dal basso?) della sua esperienza politica, oltre a ergersi come il risolutore dei problemi di Mascali, dimostrando superficialità, muove una serie di accuse non solo infondate ma anche allarmistiche. Si rappresenta che, in riferimento ai rifiuti depositati all’esterno di un immobile, in via Vespucci, questa Amministrazione si è attivata, sulla scorta di alcun segnalazioni, disponendo anche un sopralluogo della Polizia municipale. Il consigliere Nigrì, avrebbe dovuto avere l’onestà intellettuale nel ricordare di avere assistito a quella ricognizione e che alla stessa era presente anche il sindaco.

Tuttavia – scrive Messina – Nigrì ritiene, più comodo, attaccare il sindaco e puntare il dito contro alcuni extracomunitari e, pur non avendone le prove certe, li accusa apertamente, per fortuna al netto di valutazioni razziste. A tal proposito, sono in corso accertamenti e solo al termine di questi, si potranno addebitare eventuali responsabilità. Vorrei inoltre rassicurare il consigliere di opposizione che, allo stato, nella zona incriminata, non persistono pericoli di emergenza igienico sanitaria; in relazione, poi, ai consigli politici dispensati, circa i cambiamenti da effettuare nella squadra assessoriale, non posso che prendere atto di una smisurata auto considerazione politica. Faccia, Nigrì, il consigliere di opposizione con atti precisi e non populisti. Lo faccia per il bene di tutti i cittadini. Tutti e non solo alcuni”.